Lo style Liberty
Fin dal 1900, i più grandi artisti toscani, venivano in vacanza in
Versilia per godere delle sue
spiagge, del fresco delle sue pinete e
della brezza marina. Luogo ideale per rigenerarsi e trovare le giuste ispirazioni
per nuove opere. Ritroviamo infatti opere architettoniche, ricche di guglie,
cupole e torrette, decorate con soggetti floreali tipici dell'epoca.
Con l'arrivo dei signorotti e borghesi che scappavano dalle calde città
di
Firenze,
Lucca, Siena, nacquero a
Viareggio i primi stabilimenti balneari
di spiccata architettura stile liberty e tutta questa mondanità contribuì
ad aumentare il valore degli artisti che usufruirono della manodopera locale
per realizzare le loro opere.
Nascono in quell'epoca il Grande Caffè Margherita, il Bagno Balena, il Caffè
Concerto Eden e vari palazzi tutti decorati con smalti, lacche e ceramiche
tipiche degli anni Venti e Trenta.
Il pittore Galileo Chini, avendo lavorato a Bangkok e avendo fondato la
società "Arte della Ceramica", diede il suo contributo aggiungendo un tocco
"orientale" a saloni e pareti dei fastosi palazzi viareggini. Alcuni di
essi sono oggi trasformati in lussuosi alberghi e mantengono intatte molte
opere. Tra questi, a Lido di Camaiore, la casa delle vacanze di Galileo
Chini, che conserva ancora quadri e affreschi originali in una galleria-museo
dedicata al pittore.